headerphoto

La frittura della zia Maria

"La fritüüra de la zia Maria"

Ingredienti per 4 persone:

5 etti di ricotta
5 amaretti macinati
2 presine di sale
1 pizzico di cannella
1 spruzzatina di chiodi di garofano in polvere
3+1 uovo
20 gr. di burro
150 gr. di pane grattugiato

Preparazione

Con tutti gli ingredienti, eccezion fatta per un uovo, il burro e 50 gr. di pane grattugiato, che serviranno in seguito, preparare un impasto ben omogeneo e ridurlo in palline delle dimensioni di una pallina da ping pong. dopo averle passate nell’uovo, che si era tenuto da parte e che sarà stato preventivamente sbattuto, impanarle per bene, indi friggerle in una padella nella quale si sarà fatto sciogliere il burro. Quando saranno ben dorate, toglierle, passarle su un foglio di carta assorbente e servirle ancora belle calde.

Difficoltà
Preparazione
Cottura
Costo
Servire

media

20 minuti

20 minuti

medio

calda

Abbinamenti

Ideali con gli arrosti, possono essere servite anche assieme ad altri antipasti caldi o come squisiti stuzzichini da aperitivo, magari unitamente alle ben note olive all’ascolana.

Abbinamento vino

L’abbinamento con lo Spumante Rosé di Pighin è l’ideale per risaltare la dolcezza della ricotta e degli amaretti. Si tratta di uno spumante morbido, non acido, ricco di profumi, splendido poi se la frittura è servita come antipasto.

Varianti

Una variante molto semplificata, al punto da farla diventare quasi un altro piatto è quella che prevede l’uso di 300 gr. di ricotta, una cipolla, un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, una noce di burro, una presa di sale, un pizzico di pepe, una spruzzata di aceto aromatico. In un tegame antiaderente, versato l’olio e sciolto il burro, far rosolare a fuoco basso la cipolla affettata finemente, indi aggiungere la ricotta tagliata a tocchetti e, alzata la fiamma, scottarla velocemente, salando e pepando. Completare con una spruzzatina di aceto aromatico, versare su un piatto di portata e servire con polenta abbrustolita.

Curiosità e notizie

La ricetta originale, che per la verità prevede l’uso del mascarpone, che si è qui preferito sostituire con la ricotta, è stata fornita da Mario Mola, che l’ha a sua volta tratta dal quaderno della mitica zia Maria, e che ricorda le feste che faceva al piatto quando la zia lo preparava. La seconda preparazione qui proposta è della Signora Mirella Grandi De Scalzi: anch’essa l’ha tratta dal quaderno di ricette della sua nonna ed anche lei ricorda ancora quando la nonna la preparava e da bambina gioiosamente la gustava.

Scheda dietologica

Il contorno della zia Maria, più che fritto viene dorato in padella. Dopo la doratura, prima che venga portato in tavola, viene fatto riposare sulla carta assorbente. È un passaggio importante, necessario anche alle fritture. Serve a rendere più leggero il piatto, accontentando così sia il gastronomo che il dietologo.

Una porzione della frittura della zia Maria fornisce circa 500 calorie. Con un contorno di questo tipo non è necessario il primo piatto. Attenti alle zie! Si aspettano sempre che i nipoti vadano a dire in giro che da loro si mangia molto meglio che da qualsiasi altra parte. Ed a volte esagerano. Questo della zia Maria è uno dei loro trucchi!