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La mostarda di frutta

"La mustàarda"

Ingredienti per 4 persone:

500 gr di frutta
250 gr. di zucchero
6 gocce di senape

Preparazione

Tagliare la frutta leggermente acerba a pezzettini (indicativamente: pere, mele, albicocche, ciliege, fichi, prugne, bucce di cedro) togliendo i noccioli, se esistenti; porla indi in infusione nello zucchero per 24 ore. Portare all’ebollizione e lasciar bollire 5 minuti, lasciando poi riposare altre 24 ore e così per altre 2 volte. Non coprire mai il recipiente perché anche una sola goccia del vapore che, condensando, potrebbe cadere nel recipiente rovinerebbe tutto. Invasare in un recipiente a chiusura ermetica aggiungendo prima la senape.

Difficoltà
Preparazione
Cottura
Costo
Servire

medio/alta

4 giorni

15 minuti
+ 15 minuti
+ 15 minuti

medio/alto

freddo

Abbinamenti

Ottima coi lessi.

Abbinamento vino

L’abbinamento a questo piatto non esiste di per sé: essendo molto dolce e piccante allo stesso tempo. Consumata insieme ai lessi o formaggi, ci si attiene al vino consigliato per la portata stessa.

Varianti

Nel casalasco la mostarda si prepara con le sole mele. Per 1 kg di mele tagliate a fettine occorrono 1/2l. di acqua, 500 gr. di zucchero e 10 gocce di senape.

Curiosità e notizie

La ricetta, pur prevedendo in larga misura frutti estivi, è opportuno eseguirla in inverno (del resto ormai tutta la frutta è reperibile in qualunque stagione dell’anno) perché la lunga conservazione è sconsigliabile in quanto la senape è molto volatile e d’altro canto il suo consumo, prevalentemente legato ai bolliti, è più indicato nella stagione invernale.

Scheda dietologica

La parola mostarda deriva dal francese moût ardent (mosto ardente), all’origine infatti la farina di senape veniva sciolta nel mosto d’uva che diveniva così molto piccante. La frutta della mostarda nella preparazione perde pressoché tutta la vitamina C originaria. La vitamina C viene, a livello industriale, reintegrata come conservante (ascobato, acido ascorbico, E 300). Alcuni conservanti come la vitamina C (ascorbato) e la vitamina E (tocoferolo, E 306) sono utili: ripristinano quanto c’era in natura ed impediscono il degrado dell’alimento. Non devono quindi essere considerati con sospetto. Dal punto di vista nutrizionale la mostarda di frutta è paragonabile alla frutta candita: è caratterizzata dagli zuccheri semplici. Senape: può essere in polvere (senape inglese) oppure sotto forma di salsa. Tra le tante salse, quella più conosciuta e diffusa è la senape di Digione. A tal punto che quando si parla di senape si pensa a questa salsa e non al prodotto grezzo.