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7.1. Vitamine liposolubili. Vitamina A

Retinolo. Alcol liposolubile.

Negli animali si ritrova sotto forma attiva: retinolo. Nei vegetali sotto forma di precursori: carotenoidi, retinoidi. Conferiscono ai vegetali il colore giallo, arancio, rosso o scuro.

Fabbisogni giornalieri: 750-1200 microgrammi.

Caratteristiche: olio giallo paglierino. Resistente al calore, ma non all’esposizione all'O2 per questo, con la cottura dei cibi si disattiva e disperde. Viene assorbita con i grassi. Si accumula nel fegato e nel tessuto adiposo. La trasformazione dei carotenoidi in retinolo avviene nel fegato e nella mucosa intestinale. Viene trasportata dalle lipoproteine.

Funzioni: protezione di epitelio e cute. Componente strutturale della retina (bastoncelli retinici). Antiossidante di membrana. Preserva la struttura cellulare, ne previene l’invecchiamento.

La carenza negli animali provoca lesioni epiteliali, sovrainfezioni cutanee, abnorme crescita ossea, danni nervosi.

La carenza nell’uomo provoca:

  • Vista: emeralopia (scarso adattamento al calo della luce serale), degenerazione corneale, secchezza congiuntiva, rammollimento corneale.
  • Cute: cheratinizzazione (pelle di rospo), danni alle mucose (bronchi, vagina, intestino).
  • Patologie croniche: invecchiamento precoce, predisposizione al cancro.

Cause carenze: resezioni intestinali, gastroresezione, pancreatite, malassorbimento, nefrite (perdite renali), malnutrizione. La malnutrizione nel terzo modo è spesso associata a cecità da carenza di vitamina A.

Usi terapeutici: dermatosi, acne, vaginite senile, rinite atrofica.

Dosi tossiche: danno epatico, pelle secca e ruvida, dolori articolari, gonfiori articolari, iperostosi.

Alimenti ricchi: fegato, rene, milza; olio di fegato di merluzzo; uova; prodotti caseari; ortaggi colorati o scuri.

Difficilmente si raggiungono dosi tossiche con gli alimenti. All’inizio del 1900 gli esploratori artici sono incorsi in intossicazioni letali nutrendosi col fegato di orso polare.

Negli anni ’70 a fronte di riscontri sul ruolo svolto dalla vitamina A come preventivo del cancro e sugli effetti protettivi ed estetici nei confronti dell’esposizione al sole (centri estetici solari), ci sono stati numerosi casi d’intossicazione da autoprescrizione. Alcuni di essi hanno portato ad esiti letali per epatite tossica ed epatomalacia.