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7.5. Vitamine idrosolubili. Vitamina B1

Tiamina. Vitamina B1. Aneurina

Costituita da due anelli: tiazolico + pirimidinico. Si raccoglie principalmente nel sistema nervoso sia periferico che centrale, nel muscolo scheletrico, nel cuore. La fonte principale di tiamina sono i cereali integrali ed il lievito di birra. Altre fonti: carne di maiale, legumi, frutta oleosa (frutta secca). Uova. I batteri della flora batterica intestinale producono tiamina.

La carenza di vitamina B1 si manifesta sotto forma di una malattia chiamata Beri Beri che colpisce tessuto nervoso e muscolo cardiaco. A seconda della prevalenza dei sintomi il Beri Beri viene chiamato secco, umido, cerebrale.

Secco, colpisce i tronchi nervosi: l’assenza di trasmissione dello stimolo nervoso alla muscolatura provoca paralisi flaccida.

Umido. Il danno muscolare cardiaco porta ad insufficienza cardiaca con infiltrazione edemigena di arti e polmoni.

Cerebrale. Il danno colpisce le cellule encefaliche con oligofrenia e demenza.

Il Beri Beri ha raggiunto una diffusione endemica nelle popolazioni asiatiche quando la colonizzazione britannica ha diffuso in questi paesi l’uso del riso brillato. Diffusione che si è accompagnata al contemporaneo abbandono del riso integrale. Il riso brillato, a differenza del riso integrale, è privo degli strati esterni pericarpo, perimisio, endomisio ricchi di vitamina B1. Per combattere questa endemia, gli stessi inglesi hanno elaborato agli inizi del 1900 il riso parboliled che, pur essendo raffinato, mantiene un alto contenuto di tiamina. Esso si ottiene tramite un processo di blanda macerazione in acqua, essiccazione e raffinazione. Il risultato finale è un chicco i cui strati ricchi di tiamina (perimisio ed endomisio) si compattano con il resto (endosperma).

I fabbisogni di tiamina aumentano in caso di:

  • diete ricche di carboidrati,
  • febbre,
  • attività muscolare
  • gravidanza, allattamento.

Fabbisogni: 0,5 mg ogni 1000 calorie.

La tiamina viene fosforilata (attivata) dall’insulina che a sua volta necessita della tiamina per agire. La tiamina svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo dei carboidrati, non solo per questo, ma anche perché nella forma fosforilata (TPP: tiamina pirofosfato), catalizza la trasformazione ossidativa dell’acido piruvico proveniente dalla glicolisi con formazione di Acetil Co-A.

Passaggio quest’ultimo fondamentale per lo sviluppo sia del ciclo di Krebs che della via dei pentosofosfati.

La tiamina presiede anche alle reazioni di transchetolazione (interconversione degli zuccheri) che porta alla sintesi degli acidi grassi (via dei pentosofosfati: sintesi di acidi grassi a partire dai carboidrati) e dei nucleotidi. Si tratta quindi della vitamina che partecipa alla formazione delle riserve adipose a partire dagli zuccheri ed alla formazione dei precursori di DNA ed RNA.

Cause di carenza:

  • Pesce crudo. I giapponesi sono esposti a questa carenza in quanto consumatori di pesce crudo. Alcuni pesci (carpe in particolare) contengono un enzima che scinde ed inattiva la tiamina, la tiaminasi. La cottura rende innocua la tiaminasi.
  • Eccesso di carboidrati. Le diete con abuso di carboidrati provocano deplezione di tiamina per aumento dei fabbisogni. Gli sportivi, forti consumatori di carboidrati, sono esposti a questa carenza.
  • Iperemesi gravidica.
  • Alcolismo. Carenza, alterato metabolismo, azione neurotossica dell’alcol.
  • Malnutrizione: resezioni intestinali, sprue, colite ulcerosa …

Usi terapeutici. Neuriti, etilismo, delirium tremens, sindrome di Korsakoff, nevralgie (trigemino, sciatico), paralisi del facciale.