headerphoto

7. Pericoli

I dati disponibili attualmente, indicano che il pericolo della tossicità o del danno cronico da OGM è pressoché inesistente.

Il pericolo vero è che il controllo della produzione alimentare finisca in poche mani. Sia in termini di foraggi che di alimenti consumati direttamente dall’uomo.

Nonostante la produzione di OGM venga presentata come un contributo a combattere la fame nel Terzo Mondo, il nome delle industrie chimiche che la hanno in mano non è rassicurante. Una di queste è la stessa industria chimica che ha prodotto le armi chimiche per la guerra in Vietnam (Napalm).

La politica industriale di queste industrie, inoltre, è prevalentemente indirizzata alla produzione di un unico pacchetto costituito da ceppi di granaglie in grado di fornire un solo ciclo produttivo, resistenti a determinati pesticidi e diserbanti e sensibili a determinati fertilizzanti. L’aumento di produttività e di competitività rispetto alle coltivazioni tradizionali è vincolato all’utilizzo del pacchetto intero.

Nei prossimi 25-30 anni la popolazione mondiale raggiungerà i 10 miliardi, dai 6 attuali. Chi controllerà la produzione alimentare avrà a disposizione uno strumento di potere illimitato.

Un modello di regolamentazione Europeo nei confronti degli OGM è indispensabile e nel contempo è indispensabile che l’Europa sviluppi le tecnologie necessarie a sviluppare nel proprio territorio le colture geneticamente modificate.

L’alternativa è la dipendenza alimentare.