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I sanguinacci

"Le salaméle de sàanch"

Ingredienti (quantità variabili in rapporto alla quantità di sangue):

sangue di un maiale (circa 3 kg)
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
2 litri di latte
120 gr. di riso
1 bicchiere d’acqua
1 noce di burro
10 cipolle
600 gr. di lardo
1/2 cucchiaio di sale
1 pizzico di pepe
1 ciuffo di prezzemolo tritato
1 cucchiaino di timo
1 cucchiaino di maggiorana
1 spolverata di spezie

Preparazione

Versare il sangue in un recipiente di idonea capacità e smuoverlo con un cucchiaio di legno, affinché non si formino grumi. Con lo stesso cucchiaio rompere quelli che si fossero nel frattempo formati, versando a poco a poco l’olio ed amalgamandolo. Passare al setaccio, indi aggiungere il latte, portare ad ebollizione e versare il riso, proseguendo sino a cottura ultimata dello stesso. A parte, in un capace tegame, con l’acqua ed il burro fatto sciogliere, far cuocere lentamente le cipolle tritate finché non risultino ben cotte e tenere. A questo punto unire il sangue, il riso ed il lardo macinato finemente, il sale, il pepe, il prezzemolo, il timo, la maggiorana (queste erbe rosolate preventivamente in poco burro) e, per ultimo, le spezie. Introdurre il composto in budelli del diametro di 3 cm., legare questi a distanza di circa 15 centimetri e metterli a fuoco in acqua fredda. Appena l’acqua bolle forare i sanguinacci con uno spillo: quando non mostreranno più fuoriuscite di sangue, levarli, scolarli e servirli caldi.

Difficoltà
Preparazione
Cottura
Costo
Servire

medio/alta

1 ora

15 minuti

medio/basso

caldi

Abbinamenti

Polenta fresca o abbrustolita ma anche insalatina fresca o patate lesse, o purè, o anche una bella peperonata

Abbinamento vino

Un vino di media corposità, ma non troppo leggero andrebbe a meraviglia. Il Merlot ‘97 Colli Morenici di Piona Luciano sorprenderà per la sua capacità di armonizzare in modo perfetto questo semplice ma ingegnoso piatto.

Varianti

Una volta freddi si possono tagliare a fette e passare alla griglia.In tal caso si suggerisce l’abbinamento con l’immancabile polenta abbrustolita e le patate al forno.

Curiosità e notizie

La ricetta è stata fornita da Mario Mola che li ricorda fatti confezionare dallo zio Péeder, senza uso del riso ma con l’aggiunta di abbondante cacio grattugiato, assicurandone la prelibatezza.

Scheda dietologica

Alimento ricco di ferro, ma anche di colesterolo e di purine. Indicato agli anemici che completeranno la cura bevendo in giornata spremute di agrumi. Sconsigliato ai gottosi ed ai dislipedemici. Interessante è come il sanguinaccio si trasformi nelle varie regioni italiane. Al Nord è un antipasto o una pietanza salata e piccante. Man mano che si va verso il Sud diventa invece un dolce molto ricco. In valle d’Aosta si chiama "boudin" alla francese: è un composto di sangue, patate, lardo e spezie. In Friuli vien fatto alla boema: oltre al sangue contiene pane grattugiato, ciccioli, aglio, scorza di limone, spezie. In Toscana si chiama "roventino", il sangue viene impastato con zucchero, cacao, cedro candito, uva passa, cannella, spezie. In Abruzzo quello alla Chietina contiene mosto cotto, noci, pinoli, cioccolato al latte, cedro candito... In Campania è ancor più ricco e viene degustato freddo con vino dolce e biscotti. Paese che vai, usanze che trovi... a Napoli sono i pasticcieri, non i salumieri a preparare il sanguinaccio!