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La torta "Credo"

"La túurta Credo"

Ingredienti per 6 persone:

8 uova
250 gr. di zucchero
50 gr. di mandorle pelate e tritate
100 gr. di pane biscotto polverizzato
bicchierino di anice

Preparazione

Sbattere bene i soli tuorli delle uova con lo zucchero, aggiungere il liquore e le mandorle, il pane biscotto polverizzato e, dopo aver ben mescolato e rimescolato, unire a poco a poco, sempre mescolando, ma molto lentamente, gli albumi, che dovranno preventivamente essere montati a neve. Cuocere per un’ora circa, in forno portato a 140°.

Difficoltà
Preparazione
Cottura
Costo
Servire

media

30 minuti

1 ora

medio

fredda

Abbinamenti

Ottimo abbinamento è, ovviamente, quello con lo zabaglione.

Abbinamento vino

Raffinato dolce che consente un abbinamento ideale con vini importanti da dessert: uno fra questi è il Recioto di Valpolicella di Michele Castellani, un vino unico; a detta di tanti esperti il miglior vino dolce italiano uscito sul mercato nel ‘98.

Varianti

Trattandosi di ricetta d’ "autore" non si ritiene corretto suggerire varianti.

Curiosità e notizie

Il nome della torta deriva dall’inventore della ricetta e cioè da "Credo", al secolo Gioele Pigozzi, rinomato pasticcere oriundo di Sospiro che al termine della sua attività appunto a Sospiro aveva aperto una Pasticceria divenuta subito molto nota. Allo stesso "Credo" venivano richieste prestazioni complete, a domicilio, per pranzi importanti e nel menù non mancava mai, ovviamente, la sua torta.

Scheda dietologica

Torta Credo. "Io credo che l’amor è la più bella cosa che... làllalàlla là..." Così cantavano il loro credo, alla fine degli anni ‘60, i Giganti. Lo credo anch’io. E credo che un buon dolce a fine pasto aiuti molto l’amore.

Mi chiederete come mai ho toccato l’argomento ‘eros a tavola’ solo in due schede (Il salame di cioccolata, Gli attributi del torello). Il motivo è semplice: c’è un detto cremonese che mi confonde le idee. "Ndua ghé n’è per duu ghé n’è anca per trìi" (dove ce n’è per due ce n’è anche per tre)... Quasi tutte le schede del Mangiàa nustràan sono per quattro persone... ma ce ne sono anche alcune per sei ed altre addirittura per otto. Se quando ce n’è per due ce n’è anche per tre, che cosa succede allora all’eros a tavola, quando le porzioni sono per quattro o per otto? Un’abbuffata o un’ammucchiata? E poi ci sono altri due fatti che mi confondono. I costumi sono cambiati in fretta e le professioni si sono ultraspecializzate. Tivù e giornali ci informano che non c’è solo l’amore etero, c’é anche l’omo, il trans e il bi. Un dietologo che si rispetti dovrebbe saper fronteggiare tutte le varianti... non sono ancora all’altezza del compito!

Rimaniamo dunque sul tradizionale. Per cominciare il classico: Cioccolato e Champagne. E poi gli alimenti con una forza vitale primordiale: germogli, primizie di bosco, ostriche, crostacei, caviale, yogurt, rosso d’uovo, uova di pernice. Ma anche gli alimenti che mimano gli afrori del maschio in fregola: tartufo bianco e quelli che... chissà perché, si dice che evochino il sesso... testicoli di montone, banane, marroni, prugne. E gli aromi che favoriscono la vasodilatazione sia nel maschio che nella femmina: zenzero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata, aglio... Aglio?!...meglio nelle coppie affiatate, mai al primo incontro! L’elenco è lungo ed incompleto. C’è il rischio, mangiando troppo, di essere distratti dalla digestione. Se siete impegnati in una conquista, levatevi dal tavolo ancora un po’ leggeri!

Con l’amico Paolo Fenocchio, chef non solo di queste schede, stiamo studiando al riguardo un dessert a base di champagne, yogurt, pezzi di cioccolato e marrons glacés... Ma non facciamo troppo i raffinati, rimaniamo terra a terra, è giusto finire questa scheda con un detto campagnolo un poco birichino che vi passo subito in italiano: "Se la bocca non prende... il resto non rende!" Una porzione di torta ‘Credo’ 420 calorie. "Io credo che l’amor è la più bella cosa che..."

 

Scheda dietologica