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Per iniziare

L’occasione di questi appunti è nata da una gradita sorpresa: la riedizione del "Manuale di 150 ricette di cucina di guerra", curata dalla professoressa Carla Bertinelli Spotti.

L’appassionante ricostruzione storica che la precede, ed un sito web dedicato alla pubblicità commerciale durante la prima guerra mondiale che ho trovato cercando notizie sulle tavolette di cioccolato per il rancio del soldato, mi hanno fatto riaffiorare alla memoria la lezione di storia di un vecchio maestro. Si parla di cinquantacinque anni fa, scuole elementari.

Secondo questo maestro, gli storici austriaci che identificavano la causa della sconfitta tedesca nel rancio insufficiente dei loro soldati a confronto di quello abbondante degli italiani, avevano ragione. Infatti, quando alla fine del terzo anno di guerra scoppiò la pandemia influenzale conosciuta come "la spagnola", l’esercito austriaco, stremato dagli stenti, venne falcidiato dalla malattia, a differenza di quello italiano che resistette meglio.

A sostegno, il maestro citava le tavolette di cioccolato, il vino ed il Cordial Campari che facevano parte del rancio italiano. Dato che era un buon bevitore di Cordiale e goloso di cioccolato, non gli demmo retta. Ma se avesse avuto veramente ragione?

L’impegno della popolazione a privarsi del primo taglio di carne a favore dei soldati, di cui il manuale è una piccola indiretta conferma, non sarà stato proprio il fattore che ha fatto la differenza?

E quali sono più patriottici: il dado Maggi o l’estratto di carne Liebig? La "stufa a legna" o la "cucina economica"?

Ma non è finita qui. Ogni estremo ha bisogno del suo contrario. Guerra e Pace. Amore e Morte. Battaglie d’Amore. Conquiste d’Amore. Scaramucce d’Amore. Ferite d’Amore. Fame d’Amore. Fame d’Amore e Fame di Guerra? Sì. Gli estremi si toccano.

Guerra, perché non estendere il discorso al suo doppio contrario? Ecco quindi le Ricette d’amore. Consigli e divagazioni sugli alimenti afrodisiaci. Due manualetti in uno… Molto diversi, ma che parlano delle stesse cose: il dolore e la gioia, la fatica ed il piacere, gli impulsi uguali e contrari della lotta per la vita.

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