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La prima Guerra Mondiale

L’Intesa (Francia, Inghilterra, Italia e potenze mondiali) contro l’Impero Austro-Ungarico ed il Governo Centrale (Germania).

Tre fronti: Il fronte interno; l’embargo; la guerra di posizione.

Fronte interno. Il fronte interno fu il coinvolgimento della popolazione a sostegno dei soldati al fronte. Un impegno la cui principale espressione fu il razionamento alimentare. Le prime scelte ai combattenti. Il resto ai civili.

Embargo. L’embargo venne chiamato "guerra di logoramento". Consistette nel blocco navale, adottato dall’Intesa, che escluse la Germania dagli scambi economici internazionali. Un colpo devastante per un’economia industriale, quella tedesca, che dal punto di vista alimentare riusciva a coprire solo il 30% dei propri fabbisogni e per il resto dipendeva dall’estero.

Guerra di posizione. La guerra di posizione venne combattuta lungo i confini. Per l’Italia, le Alpi. Postazioni in altura. Difficili da raggiungere. Trincee lontane dalla retroguardia. Difficoltà di vettovagliamento. Igiene precaria. Un rancio difficile da portare a destinazione.

La macchina da guerra tedesca era imbattibile. Solo la fame avrebbe potuto minarla. L’Intesa poteva vincere prendendo la Germania per fame e garantendo contemporaneamente ai propri eserciti e popolazioni cibo a sufficienza. Ne erano tutti consapevoli ed il manuale di 150 ricette di cucina di guerra ne è una conferma.

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