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Sapori, aromi, spezie

I sapori più frequenti sono il pepe ed il soffritto di cipolle. Tra gli aromi ricorre il mazzetto di erbette di cui facevano parte l’acetosa, il cerfoglio e probabilmente il levistico.

Acetosa

Le foglie di acetosa si consumano sia crude che cotte. Hanno un sapore acidulo che ricorda quello del limone. Donano freschezza alle insalate. Cotte assomigliano agli spinaci e conferiscono un sapore delicato a zuppe e salse. L’acetosa non deve essere usata in pentole d’alluminio o ghisa perché le fa annerire. Deve essere usata fresca, perché deperisce rapidamente.

Cerfoglio

Il cerfoglio ha usi simili al prezzemolo. È più delicato del prezzemolo. Il suo verde è più tenue. Insieme al dragoncello ed all’erba cipollina compone una miscela detta delle fines herbes molto usata in Francia per aromatizzare minestre, salse, vinaigrette, frittate, pesci. Deve essere usato fresco ed aggiunto crudo a fine cottura perché il suo olio essenziale è molto volatile e si disperde facilmente.

Levistico

Sedano di campagna. Pianta originaria della Persia. Il levistico veniva usato in passato nei brodi e salse al posto dei funghi secchi. Il suo secondo nome tedesco è "Erbetta di Maggi" perché ricorda il sapore del dado Maggi. I suoi semi hanno azione depurativa e stimolante la digestione.

 

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