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Fame d'amore

I sinonimi affettuosi dell’eros, tratti dalla terminologia gastronomica, sono infiniti.

Lei. Patatina, gnocca, prugna, frittella, fragolina, trifola, michetta, pagnottella, bistecchina, fagiolina, pesca.
Lui. Pisello, banana/bananone, biscotto/biscottone, salame, abbacchio, capitone, pannocchia, babà.
Anche in lingua straniera. Petit chou (bocconcina), choochie (biscottina); hot dog (salsiccio), bagetton (sfilatone).

Modi di dire. Detti ed aggettivi che collegano doti e difetti dell’amato al cibo ed influenzano la vita di coppia. Buono come il pane. Cattivo come il fiele. Sdolcinato. Mieloso. Salace. Peperino. Pelle di pesca. Ossoduro. Inebriante. Ghiaccio bollente. Brodo riscaldato. Minestra riscaldata. Brodo di giuggiole. Gassato. Panna montata. Tenera. Tenerone. Cicciolina. Tuttapanna. Latte e miele. Luna di miele. Acidino. Irrancidito. Baccalà. Stoccafisso. Cozza. Giuggiolone. Bigolo.

Cibo e desiderio sessuale. Sazietà ed appagamento sessuale. Un binomio dai margini spesso sfumati. Il piacere del cibo e quello sessuale hanno molte cose in comune e spesso sono interdipendenti. Uno suscita l’altro. Un buon pranzo che predispone all’amore, oppure il consumo d’amore che stimola la fame.

Ma anche il bel pranzetto cucinato con cura come messaggio d’amore.

La cucina può far la differenza sulla tenuta di coppia. "Si guadagna un marito col cuore, ma lo si tiene con la gola". C’è una bella differenza tra le mogli che sbattono sul piatto una fettina girata in padella all’ultimo minuto o una scatoletta di tonno ancora d’aprire e quelle che, invece, sanno trovare il tempo per il gesto di cucina appropriato. Una bella differenza, ma anche una bella fatica: "Cucinare era diventato un modo per dirti che ti amo … poi un modo più facile per dirti che ti amo... ed infine l’unico modo per dirti che ti amo" (Nora Ephron, Affari di cuore, Longanesi 1985).

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