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4 - Lagenaria e Cucurbita maxima

La Lagenaria è la zucca a scorza liscia verde e polpa chiara. Ha un corpo tondeggiante ed un collo allungato. La Cucurbita maxima è la zucca di grandi dimensioni a spicchi con scorza e polpa arancioni.

La differenza tra Lagenaria e Cucurbita maxima, gioca un ruolo rilevante non solo in nutrizione, ma anche nell’arte e nella letteratura.

Nutrizione. La Lagenaria è povera di antiossidanti e FOS (fruttooligosaccaridi) e ricca di pectine, mentre la Cucurbita maxima è ricca sia degli uni che degli altri. Tutt’e due sono irrilevanti da punto di vista calorico. 

Arte e Letteratura. La Lagenaria la si ritrova fin dall’antichità come metafora della stupidità, ma anche accostata al sale come indice di intelligenza. L’accostamento al sale deriva dal fatto che, una volta seccata e svuotata della polpa interna, la Lagenaria serviva come recipiente per conservare il sale asciutto. Veniva usata anche per le spezie e per trasportare a mo’ di bisaccia le bevande. Poiché è un ortaggio che cresce in fretta e tende ad arrampicarsi in alto, ha ispirato apologhi su tutti quanti si montano troppo la testa. Questo fino alla scoperta delle Americhe.

In seguito prende il sopravvento la Cucurbita maxima con ulteriori rimandi alle culture dei nativi americani e del mondo anglosassone (solstizio d’inverno, la notte delle streghe). Fondamentale, quindi, per capire di che cosa si sta parlando è la documentazione iconografica fornita dall’Istituto A. Zanelli nel corso del convegno sulla zucca del 2005 a Reggiolo.

 

Zucca mihi patria est