8 - Le ricette del Baldus
Regalis coena. Il poema inizia con la Cena Regale che si svolge alla fine di una giostra indetta a Parigi dal Re di Francia. Vincitore della gara è un giovane cavaliere, Guidone da Montalbano che si guadagna l’onore di mangiare a fianco del re e di sua figlia Baldovina. Tra Guidone e Baldovina nasce immediatamente l’amore. Alla fine della cena Guidone rapisce Baldovina e fugge con lei fuori dalla Francia. Dopo diverse peregrinazioni si rifugeranno a Cipada, vicino a Mantova, dove nascerà Baldus. La narrazione epica della cena, secondo numerosi studiosi fornisce una rappresentazione fedele degli usi gastronomici del XVI secolo della corte dei Gonzaga e dei ricchi convivi benedettini. Eccone un florilegio in libera traduzione:
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Doctrinae cosinandi viginti. Dall’ultima e definitiva stesura del suo poema che consta di 25 libri, Folengo ha tolto l’elenco di venti ricette inserite in precedenza nel XIV libro. Le venti ricette facevano parte di una lunga elucubrazione di Cingar in merito alle scienze astronomiche, alle dimore degli Dei ed alle loro abitudini culinarie (Coquina Jovis, viginti cosinandi doctrinae). Si tratta quindi di venti ricette divine, teatrali, coreografiche, stilate con foga, enfasi e partecipazione, volte a suscitare appetito e gola. Nell’ultima ricetta (Doctrina ultima de nectare), dedicata al modo di cucinare il nettare, Cingar afferma che il nettare sotto forma di bevanda è dell’empireo e lo lascia agli Dei, mentre assurge a nettare il piatto forte di Gambo il capo cuoco. Eccone una parziale libera traduzione:
Il nome del capo cuoco, Gambo, è un gioco di assonanze col francese jambon, prosciutto… | ||||
Immagine dal sito di Ann E Mullaney | ||||