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Gli gnocchetti di semolino

"I gnuchèt de semuléen"

Ingredienti per 4 persone:

1 litro di buon brodo
1/2 litro di latte
150 gr. di semolino
30 gr. di burro
2 uova
2 cucchiai di formaggio grana grattugiato
1 presa di sale
1 grattatina di noce moscata

Preparazione

Far bollire il latte con il burro e versare a poco a poco, sempre mescolando, il semolino, facendo cuocere per 5 minuti circa. Lasciar raffreddare, aggiungere il formaggio, il sale, la noce moscata, un uovo intero ed un tuorlo. Mescolare bene e versare l’impasto su un’asse leggermente infarinata, lavorandolo ancora un poco. A questo punto formare dei bastoncini, della dimensione di un bel grissino e tagliarli a pezzettini, dando loro, con le mani infarinate, la forma di palline. Buttare nel brodo bollente. Quando vengono a galla sono cotti.

Difficoltà
Preparazione
Cottura
Costo
Servire

media

30 minuti

5 minuti

medio

caldi

Abbinamenti

Si suggerisce di far seguire a questo primo piatto, un secondo robusto, come ‘‘lo stufato alla panna’’ di cui alla ricetta successiva.

Abbinamento vino

In abbinamento ai primi in brodo, si consiglia sempre un rosso di media struttura. Particolare attenzione è da prestare alla temperatura del vino che, al momento del servizio, deve assestarsi attorno ai 15/16 gradi per non creare eccessiva differenza termica fra il piatto caldo e il vino.

Varianti

La ricetta originale, friulana, non prevede l’uso del latte. Le uova diventano quattro: i tuorli si uniscono ad uno ad uno nell’impasto e solo successivamente si aggiungono gli albumi, montanti a neve. Il procedimento per il resto è analogo. I gnocchetti di semolino sono ottimi anche asciutti, conditi con abbondante formaggio grana grattugiato e burro fuso con qualche foglia di salvia.

Curiosità e notizie

Non si sa per quali canali dal lontano Friuli questa ricetta sia arrivata e si sia diffusa nel basso cremonese ai primi del Novecento (ricordi dei reduci della Grande Guerra?): certo che era un piatto abbastanza consueto, specie per bambini, anziani, convalescenti e puerpere.

Scheda dietologica

Questi "gnuchèt de semuléen" sono un buon sistema per rendere appetitoso il semolino. Alimento altrimenti temuto perché prescritto dal medico per qualsiasi disturbo. Hai l’ulcera? Semolino!... La diarrea? Semolino!... Mal di schiena? Semolino!...

Approfittiamo di questa ricetta per proseguire il discorso sulle sostanze nutritive. Oltre a quelle caloriche che si son viste parlando di "pasadéi a la cremunéeza", ce ne sono di non caloriche. Queste ultime, le non caloriche, sono altresì importanti. Sono l’acqua, i sali minerali, le vitamine ed infine le sostanze presenti in traccia nel nostro organismo. Se si pensa che l’80% dell’organismo dei bambini ed il 50% dell’organismo degli adulti è costituito da acqua; se si considera a quali conseguenze portano le carenze di minerali fondamentali come il ferro, il calcio, lo iodio (anemia, osteoporosi, ipotiroidismo), ed a quali malattie portano la mancanza di vitamine come la vitamina D, B12, A (rachitismo, anemia, cecità), ci si rende conto di quanto siano indispensabili questi nutrimenti. E gli elementi presenti in traccia? A cosa servono? I più importanti sono il rame, il selenio, lo zinco. Non si possono liquidare in due righe. Ne riparleremo!

Nei "gnuchèt de semuléen" troviamo proteine, lipidi, zuccheri (latte, uova), vitamina A (uova, burro), selenio (grana), carboidrati (semolino). Un buon modo per affrontare i problemi nutrizionali... calorici e non calorici!