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Il riso e fegatini

"El rìis e fideghéen"

Ingredienti per 4 persone:

1,5 litri di buon brodo
150 gr. di riso
6 fegatini di pollo
2 foglie di salvia
1 manciata di prezzemolo
2 cucchiai di formaggio grana grattugiato

Preparazione

Tagliare a pezzettini i fegatini di pollo e immergerli un attimo nell’acqua per depurarli del sangue. Nel brodo far cuocere il riso, unendo a metà cottura i fegatini, il prezzemolo tritato e le foglie di salvia.Quando il riso sarà cotto, togliere le foglie di salvia, aggiungere il formaggio grana grattugiato e servire.

Difficoltà
Preparazione
Cottura
Costo
Servire

nessuna

5 minuti

20 minuti

basso

caldo

Abbinamenti

Non sembra azzardato proporre l’abbinamento di questa minestra, specie nella sua versione più "ruspante’’ con la coratella, ad un secondo costituito dagli "attributi del torello’’ preparati come da ricetta successiva.

Abbinamento vino

Su questo piatto non si hanno dubbi a proporre il Barbacarlo di Maga Lino: con le sue caratteristiche riuscirà ad armonizzarsi in modo impeccabile alla dolcezza dei fegatini.

Varianti

Anziché i fegatini si può usare la coratella, che in tal caso va preventivamente fatta cuocere a lungo in acqua o in brodo, dato che è molto coriacea. Inoltre il riso può essere sostituito con pastina tipo "semi di melone" o quadrucci o, meglio ancora, con tagliatelline fini fini, fatte in casa.

Curiosità e notizie

Quest’ultima versione era usuale nei pranzi nuziali modesti di campagna.

Scheda dietologica

I fegatini insieme al rognone, alla milza ed alla trippa, vengono raggruppati nelle tabelle sotto un termine a dir poco dispregiativo: "frattaglie". Con un nome così passa subito la voglia di mangiarli! Invece sono alimenti preziosi. È giusto inserirli nelle proprie consuetudini alimentari trovando piatti gradevoli ed appetitosi come "el rìis e fideghéen".

Guardiamo un po’ quali sono i pregi e gli eventuali difetti di questo gruppetto di alimenti. Pregi: apporto proteico simile a quello della carne ed inoltre migliori fonti animali di vitamina A, vitamina D, vitamine del gruppo B e ferro. La milza di bovino per esempio è in assoluto l’alimento più ricco di ferro: 42 milligrammi all’etto contro i 3,2 della carne di cavallo! "El rìis e fideghéen" va quindi benissimo durante la crescita, nelle anemie, nelle convalescenze.

Difetti: i fegatini sono ricchi di purine, sostanze che si trasformano in acido urico e che favoriscono la gotta soprattutto se associate ad alcoolici. Chi soffre di gotta, calcolosi urica ed insufficienza renale è meglio che non li consumi.